martedì 14 novembre 2017

Scrub allo zucchero di canna

L’eliminazione delle cellule morte è importante per avere una pelle giovane e tonica. Esfoliarla regolarmente, oltre a liberarla dalle opacità, ne aumenta la micro circolazione, rendendola più luminosa, liscia e omogenea. Spesso si pensa che per ottenere i migliori risultati è necessario acquistare delle creme scrub molto costose, ma non tutte sanno che invece anche la propria dispensa può aiutarci nella scelta di ingredienti e prodotti naturali ed efficaci.


Quella che vi proponiamo oggi è la ricetta per preparare un ottimo scrub per viso e corpo con dello zucchero di canna e olio d’oliva.
Ingredienti:
1 tazza di zucchero di canna biologico
1/3 di olio extravergine d’oliva
cucchiaio di estratto di vaniglia puro


Preparazione e modo d’uso:
Prendete una terrina e versatevi tutti gli ingredienti mescolando bene.
Applicate una piccola quantità di quanto ottenuto sul viso ed effettuate uno scrub leggero con un movimento circolare.
Stessa procedura anche sul resto del corpo, con particolare attenzione a talloni, gomiti e ginoccia.
Infine, risciacquare con abbondante acqua.

Doccia, come trasformarla in un trattamento di bellezza

Tutti i consigli e le regole per trasformare un momento di igiene in una vera e propria oasi mentale e fisica
Farsi la doccia, che cosa piacevole ma banale, in fondo. Sbagliato! Se pensate che alzarsi dal letto, o spogliarsi dello stress della giornata lavorativa, e filare sotto il getto dell’acqua sia un gesto elementare, da fare senza pensarci, siete sulla cattiva strada. Una doccia può fare molto bene al corpo, prima ancora che all’umore. Se farla male, in genere, non provoca danni, farla bene può comportare benefici per quanto riguarda la salute ma anche la bellezza del nostro corpo. Le regole da conoscere non sono molte ma sono consigli più che utili.

 Dimmi quando quando quando
C’è un tempo giusto, per la doccia? È meglio farsela al mattino o alla sera? Questa è una delle domande fondamentali alle quali nemmeno i più grandi sapienti hanno trovato risposta, però… Bisogna sapere che durante la notte si accumula sebo, e la doccia mattutina ha quindi una maggiore utilità, soprattutto per chi ha la pelle grassa. Detto questo, tale regola non va seguita tassativamente. Chi ricava un maggiore piacere da una doccia a fine giornata, continui pure così. L’importante è che, invece, si attenga a queste altre raccomandazioni.

Non entrare subito
Se il vero piacere sta nell’attesa del medesimo, allora perché fiondarsi subito sotto l’acqua? Gli esperti consigliano di massaggiarsi la pelle con un asciugamano inumidito con acqua a temperatura ambiente oppure di concedersi un velocissimo trattamento esfoliante, applicandosi un prodotto specifico per rimuovere impurità e pelle morta. Si tratta, insomma, di preparare la pelle al lavaggio vero e proprio, che è appunto il prossimo step. È utile anche perdere qualche minuto per pettinarsi i capelli, se è previsto lo shampoo durante la doccia. Sciogliere i nodi quando sono bagnati, e più fragili, non fa bene alla nostra chioma.

C’è un ordine per tutto
Anche una volta dentro la cabina o nella vasca, si dovrebbe tenere a mente il giusto ordine con cui procedere all’insaponatura e al risciacquo. Quale? Dall’alto in basso: capelli, viso, corpo. Prima di procedere con lo shampoo, si dovrebbe sciacquare bene la testa con acqua tiepida (calda fa male ai capelli) per lavar via lo sporco e far aprire i pori, rendere più efficace l’azione del sapone. Un’insaponatura con relativo massaggio della cute, della durata di un minuto circa, è un toccasana per capelli e spirito. Poi è la volta di viso e corpo. Questi ultimi vengono dopo per evitare che possano restare residui di shampoo che occluderebbero i pori e provocherebbero la comparsa di piccoli brufoli.

La temperatura giusta
La doccia è anche la migliore occasione per applicare un olio elasticizzante nelle zone in cui la pelle è più secca. Procedere con massaggi circolari è la soluzione migliore. Occhio, però, durante il risciacquo, perché un’esposizione prolungata a getti troppo caldi rischia di disidratarla ulteriormente. È importante che la temperatura dell’acqua non si discosti troppo da quella del corpo, che oscilla tra i 35 e i 36 gradi. Alternare, poi, getti di acqua a calda a getti di acqua fredda aiuta a riattivare la circolazione.

Spugna o non spugna, questo è il problema
La vera questione è se utilizzare o meno spugne, guanti e spazzole. Molti dermatologi consigliano di evitarli, in quanto – se anche uscissero puliti e immacolati dalle fabbriche – diventerebbero in breve tempo un covo di germi. Gli ambientalisti, dal canto loro, sottolineano che spugne sintetiche, guanti e spazzole servono solo a inquinare di più. Una soluzione a questo secondo problema possono essere le spugne naturali, quelle marine o quelle di terra, come la luffa.

Sopracciglia: belle e curate in poche e semplici mosse

La moda le vuole ben disegnate e dalle proporzioni calibrate al viso: qui i suggerimenti per una sessione beauty fai-da-te 
Incorniciano gli occhi ed regalano equilibrio al volto: le sopracciglia sono ormai sotto i riflettori e sono diventate un elemento di bellezza di primissimo piano. Ecco qualche piccolo trucco per avere le sopracciglia belle e in ordine come farebbe l’estetista!


Adesso abbiamo (ri)scoperto che le sopracciglia ben disegnate, con proporzioni calibrate al volto, fanno la differenza. Nei social impazzano i tutorial e le ragazze ormai non ne possono fare più a meno… una vera addiction, insomma! Proviamo quindi a fare un po’ di chiarezza sui basic per avere delle sopracciglia bellissime (e sentirci un po’ come le star!)
Attrezzati: Per iniziare, occorrono ovviamente specchio, pinzetta e spazzolino per sopracciglia. Prima di tutto, occorre pettinare l’arco verso l’alto e ciò esce dal disegno, sia sopra che sotto, va tolto così da avere un arco deciso e pulito. Per facilitare lo sfoltimento, meglio eseguire l’operazione dopo un bagno caldo che dilata i pori, ricordiamoci sempre di strappare un pelo per volta e nella direzione di crescita. Se il dolore è insopportabile un cubetto di ghiaccio sarà sufficiente ad anestetizzare la parte da depilare.

Modella: La pinzetta è un’alleata e va utilizzata con attenzione: non pensate che si tratti del napalm nella foresta vietnamita! Ciò che conta è eliminare qualche peletto nella parte finale del sopracciglio al fine di creare un leggero rialzo che renda più aperto lo sguardo e più espressivo il volto. Il segreto per avere sopracciglia perfette è disegnarle senza modificare la loro forma naturale e per farlo, l’importante è seguire l’osso facciale dell’orbita dell’occhio.

Focalizza: Non sempre quel che sta bene alle modelle si adatta anche al nostro viso: focalizziamoci dunque sulla forma del nostro volto per intervenire con armonia. No agli archi spigolosi, che restituiscono un’espressione accigliata e induriscono il volto, ma anche alle sopracciglia troppo folte, che appesantiscono lo sguardo, così come a quelle troppo sottili, che invecchiano. Assolutamente da evitare le “sopracciglia piangenti”, cioè quelle all’ingiù perché intristiscono, e quelle molto arcuate che ci fanno sembrare un po’ spiritate e danno un’aria inquietante.
Va sempre tenuta ben pulita la parte tra le due radici, per dare apertura allo sguardo. Attenzione però a non distanziare troppo le sopracciglia: il rischio è di mettere in evidenza il naso e dare un aspetto innaturale al viso.

Trucca: Per riempire i vuoti dopo l’opera della pinzetta si può lavorare con la matita, che deve essere quella per sopracciglia, dura al punto giusto per non colare. La parola d’ordine in questo caso è “naturale” quindi attenzione alla scelta del colore (il nero va evitato come la peste perché dà un effetto artificiale). I colori? Eccoli: marrone per le brune, nocciola per le castane, miele per le bionde e rosse, ma anche grigio per chi è biondo cenere o ha i capelli bianchi.
Impara: Ancora qualche dubbio? In questo caso, niente di meglio che copiare: se la prima volta andiamo dall’estetista stiamo attente e cerchiamo di capire come procede: dopo, rifarlo a casa, sarà un gioco da ragazzi… o quasi!