domenica 15 settembre 2013

La cellulite è l’inestetismo più temuto, ma per combatterla occorre conoscerla


Anche quest’anno ci risiamo, la primavera si avvicina e l’incubo cellulite torna a farsi sentire. Non pensare di essere la sola a lottare contro questo inestetismo, perché le statistiche parlano di 8 donne con la pelle bianca su 10 che hanno a che fare con questa fastidiosa compagnia. A te forse interessa solo capire come fare a indossare ancora una volta quel meraviglioso bikini che hai comprato l’anno scorso, ma per riuscire davvero a combattere il “nemico”, devi innanzitutto capire chi è e perché fa capolino sulle tue gambe e sui tuoi glutei. Con il termine cellulite si intende comunemente l’antiestetica “buccia d’arancia” che compare sulle gambe, sui glutei e talvolta sull’addome di molte donne. In realtà si tratta di qualcosa di più di un semplice inestetismo. “La cellulite, in effetti, è una vera e propria malattia che colpisce il tessuto sottocutaneo il quale, per problemi di circolazione locale, di ridotta ossigenazione, di ridotto tono muscolare nonché di ridotta presenza di ormoni tiroidei, assume l’aspetto antiestetico noto come cellulite, dovuto all’aumento del grasso e alle modificazioni della struttura delle fibre tra cui il grasso è stipato” spiega il dottor Stamegna. Non ti preoccupare, non è il caso di buttarsi in noiosissimi discorsi scientifici per dire basta alla cellulite. Bisogna innanzitutto capire che ci sono diversi stadi di questo inestetismo, che corrispondono a diverse alterazioni locali e che hanno differenti prospettive di miglioramento.

Tre tipi di cellulite
Come dice il nome scientifico della cellulite (panniculopatia edematofibro-sclerotica), l’inestetismo che affligge le tue gambe può essere di 3 tipi.

1. Cellulite edematosa
È quella più “giovane”, che in genere colpisce le ragazze e che è fondamentalmente legata a un accumulo di liquidi a livello del tessuto adiposo che si trova appena sotto la pelle, dovuto a un’eccessiva permeabilità dei capillari. È anche la forma di cellulite più facile da trattare e che può regredire.

2. Cellulite fibrosa
Con il passare del tempo il numero delle cellule adipose che si trova sotto pelle aumenta di dimensioni e di volume e si forma la classica buccia d’arancia, che altro non è che il risultato di una fibrosi, in pratica di un indurimento del tessuto sottocutaneo con la formazione di micronoduli. E, in effetti, se si schiaccia la zona colpita dalla cellulite si avverte dolore. La cellulite fibrosa può migliorare ma non scomparire completamente.

3. Cellulite sclerotica
Provoca la pelle “a materasso”, la più difficile da curare. In questo caso le alterazioni riguardano in modo importante anche la circolazione locale. Arriva meno sangue, meno nutrimento, vengono rimosse meno scorie, si riduce l’afflusso di ormoni sciogligrasso e il tono muscolare.

Come sconfiggerla
Sai tutto sulla cellulite e sulle armi per annientarla, ma ti sei resa conto che non sai come mettere in pratica un programma di combattimento? “Niente paura, perché basta seguire alcuni suggerimenti pratici per vedere qualche oggettivo miglioramento già nel giro di un mese” dice il dottor Stamegna.

Se il problema sono i liquidi
Questo tipo di cellulite peggiora se ti lasci andare a tavola e/o prendi la pillola, ricordati quindi di seguire una dieta con poco sale.
Dieta
Alla mattina inizia con un caffè, perché secondo le ultime ricerche la caffeina sembra favorire l’eliminazione dei grassi) oppure una tazza di tè (con al massimo un cucchiaino di zucchero), 3 fette biscottate (oppure 2 fette biscottate con marmellata) o una fetta di pane tostato, eliminando il latte. Come spuntino di metà mattina è consigliabile mangiare della frutta o prepararsi un centrifugato di frutta e verdure. A pranzo mangia un piatto ricco di proteine (uova, pesce, carne, formaggi magri), accompagnato da una porzione di verdure e da un piattino di riso integrale. Oppure scegli un piatto di pasta integrale o di farro o di riso con carne alla griglia o gamberetti e pomodorini. O ancora, opta per un’insalatona (attenta però ai cibi salati come tonno, acciughe, olive, ecc.). Alla sera punta su un piatto di proteine animali (pesce, carne magra) in quantità a piacere, preceduto da una piccola porzione di minestrone o zuppa o potage e accompagnato da verdure “verdi”.
Dieta disintossicante
Due o tre giorni alla settimana alterna alla dieta precedente una dieta disintossicante, eliminando i lieviti e riducendo le porzioni. Alla mattina inizia bevendo un bicchiere d’acqua a temperatura ambiente per depurarti. Poi continua con un caffè o con del tè verde, 2 fette biscottate o 2 gallette di riso con la marmellata. Puoi fare uno spuntino con frutta fresca o con un centrifugato di frutta, verdure e zenzero. A pranzo una piccola porzione di carne bianca o pesce accompagnato da riso bollito e verdure. Oppure prendi un piatto di pasta o riso o gnocchi condito con solo olio extra vergine. A cena puoi puntare sempre su minestre e minestroni, accompagnati da pesce o carne. Non usare aceto, dadi, pane e metti sempre poco sale. Dopo cena concediti una tisana senza zucchero, che ti aiuta ad allontanare la voglia di dolce.
Altri rimedi
Integratori, massaggi e moto. Per riattivare la circolazione locale, entra in farmacia e chiedi un integratore ad hoc, a base di rusco, centella, ippocastano, ecc. Puoi chiedere anche un prodotto drenante, per esempio a base di gambo d’ananas (bromelina). Oppure, se ami il naturale, puoi puntare su prodotti fitoterapici o omeopatici specifici per combattere la cellulite. Se li valuti efficaci per la salute delle tue gambe ripeti un ciclo ogni 2-3 mesi. In città spostati camminando o con la bici, almeno 3-4 volte la settimana, oppure iscriviti a un corso di acquagym o di hydrobike. Non ti dimenticare di bere molto (10 bicchieri d’acqua al giorno) per eliminare le tossine. Infine prova a concederti qualche massaggio linfodrenante.
Se la cellulite è fibrosa
Comincia a vedersi la “buccia d’arancia”, senti male se premi delicatamente le cosce: non andare nel panico, la situazione può migliorare.
● Per prima cosa segui per una settimana una dieta disintossicante priva di lieviti: comincerai a vedere i primi risultati dopo qualche giorno perché ti sentirai meno gonfia.
● Continua poi con una dieta cronometabolica, mantenendo la dieta disintossicante il lunedì e il venerdì (prima e dopo il week-end quando sicuramente ti concedi qualche peccatuccio di gola).
● Può essere utile anche applicare tutti i giorni una crema anticellulite attiva contro gli accumuli di grasso.
● Anche gli integratori per riattivare la circolazione locale da prendere per almeno 2 mesi e l’attività fisica costante possono aiutare.
Altri rimedi
Se si ha a che fare con un accumulo di liquidi e di grasso possono servire:
gli ultrasuoni per la lipocavitazione, una metodica che favorisce la “rottura” delle cellule adipose e l’eliminazione del grasso
l’ozonoterapia (che utilizza l’ozono per riattivare la circolazione locale)
la carbossiterapia (che utilizza l’anidride carbonica per riattivare la circolazione)
l’endermologie (una specie di “rullo” che massaggia le zone critiche).
La lipocavitazione, l’ozonoterapia, la carbossiterapia vanno benissimo anche per la cellulite fibrosa. Per la riduzione del tessuto adiposo sottocutaneo, dei noduli fibrosi e dell’effetto “buccia d’arancia” è efficace anche il sistema a risonanza elettromagnetica armonica in multifrequenza effettuabile presso i centri estetici. Nel giro di un paio di mesi vedrai risultati evidenti.

Se la cellulite è sclerotica
Se stai pensando che ti sei lasciata andare e che ormai non puoi fare più niente contro la tua cellulite sclerotica, non “mollare” perché anche in questo caso puoi cercare di migliorare la situazione.
● Segui una dieta disintossicate per tre settimane e comincia subito con le sedute di lipocavitazione o di altre tecniche che un buon centro estetico ti può proporre. Non dimenticare di muoverti e di prestare attenzione ai “fuori pasto” che possono favorire l’accumulo di grassi e liquidi a livello di gambe e cosce.
● Stai attenta soprattutto agli happy hour, delle vere bombe caloriche e di cibi ricchi di sodio. Durante le tre settimane di dieta disintossicante evitali oppure scegli una spremuta d’arancia come aperitivo.
● In seguito abbi l’accortezza di seguire la dieta disintossicante per un paio di giorni dopo che ti sei concessa qualche trasgressione.

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